Abbiamo avuto modo di conoscere l’amministratore delegato di Microsoft, per quel poco che ci è concesso, come l’uomo delle decisioni drastiche e dal pugno di ferro, fautore dell’eliminazione di tutto ciò che è considerato superfluo dal portfolio del big di Redmond e dai toni particolarmente diretti. E durante lo scorso meeting con gli analisti… ha dato l’impressione di essere un personaggio a cui i segreti piacciono poco e che, senza alcun problema, rivela dettagli interessanti sul futuro delle proprie strategie.
In pratica, Nadella ha confermato che tutta la famiglia di sistemi operativi Windows sarà unificata sotto un solo tetto.
In realtà ciò non suona esattamente come una notizia sconvolgente, poiché diversi ed accreditati rumor ci avevano già accennato a qualcosa del genere: tra tutte le novità che avremmo dovuto aspettarci in Windows 9 vi avevamo menzionato quella di avere un solo sistema operativo con diverse interfacce grafiche adattabili ai vari dispositivi, ed ora che qualcosa del genere è stata pronunciata proprio dall’amministratore delegato di Microsoft il tutto prende un sapore di assoluta ufficialità.
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Un solo Windows 9 (o Windows Threshold, o comunque si chiami la prossima versione di Windows) che rappresenta l’unione di Windows Phone (smartphone), Windows RT (tablet) e Xbox OS (Xbox):
Trasformeremo la prossima versione di Windows da tre sistemi operativi differenti in un unico, singolo sistema operativo convergente adatto a schermi di tutte le dimensioni
Afferma Nadella, che continua
Unificheremo tutte le piattaforme per gli acquisti, il commercio e lo sviluppo per fornire un’esperienza più consistente agli utenti e maggiori opportunità agli sviluppatori.
In pratica, come già si era intuito dalla piattaforma di sviluppo presentata alla conferenza BUILD 2014, a breve le app per Windows potrebbero diventare cross-platform (funzionare su tutte le piattaforme), lo store diventerà unico e gli sviluppatori, cosa già nota, avranno a disposizione dei tool per scrivere app che funzioneranno ovunque. Nadella ha concluso il meeting dichiarando che seguiranno altre notizie sul futuro di Windows e della sua piattaforma di sviluppo durante le prossime settimane.
Il futuro secondo Microsoft è la convergenza e, ormai è chiaro, l’azienda lavorerà affinché l’intero ecosistema possa offrire un’esperienza utente completa ed omogenea nonostante la differenza tra i form factor.
Piccola curiosità: Nadella ha inoltre ammesso (almeno in parte) la presenza di un Surface Mini ed il suo ritiro dal mercato poco prima della presentazione ufficiale – probabilmente per mere questioni di budget, pur ammettendo che le vendite del Surface 3 stanno di gran lunga surclassando quelle dei suoi predecessori. Il progetto Surface Mini, però, potrebbe non essere morto del tutto.