L’anno scorso decidi di regalare alla mia collega Jessica Lambiase, che sicuramente conoscerete tutti per la sua passione verso Linux, un Nokia Lumia 925. E lo feci per due motivi: il suo Samsung Galaxy S non era più al passo con i tempi e avevamo bisogno di inaugurare la sezione Windows Phone sul sito. Ovviamente, serviva qualcuno che se ne occupasse e potesse testarne applicazioni, aggiornamenti e tutto ciò che concerne un OS mobile. Dopo le prime fasi di smarrimento iniziale, ecco che Jessica inizia a parlarmi dei pro e dei contro di Windows Phone ed oggi, dopo oltre un anno di utilizzo con spesso quel bel mattoncino del Nokia Lumia 925 anche tra le mie mani, posso affermare con fermezza una cosa molto semplice: Windows Phone è un ottimo sistema operativo ma è troppo dipendente da Microsoft.
Ricordo ancora che, prima dell’avvento del Motorola Moto G e della diffusione degli Xiaomi in Italia (che trovate anche disponibili sul nostro shop), consigliare uno smartphone Android da meno di 200€ era impossibile: i vari Galaxy di Samsung o la serie L di LG, tanto per citarne qualcuno, erano belli e funzionanti solo i primi mesi per poi rallentare incredibilmente. Senza contare che praticamente non ricevevano mai un vero supporto dalla società madre e finivano spesso nel dimenticatoio restando con versioni vecchissime di Android preinstallate. Cosa mi sentivo dunque di consigliare? Un Windows Phone, perché il rapporto qualità/prezzo era a mio avviso molto buono. Però… c’era un però: molti utenti si lamentavano dell’ecosistema applicazioni.
Creare un sistema operativo valido non è così difficile, ottenere un ecosistema valido di applicazioni è invece impresa ben più ardua e neanche Microsoft ci è ancora riuscita! Nonostante i miglioramenti evidenti che ci sono stati da Windows Phone 7 a Windows Phone 8.1, resta la grave dipendenza da Microsoft e dai suoi servizi. Windows Phone 8.1 è lodevole come OS, e sicuramente la prima scelta dopo Android e iOS. Ha praticamente ogni caratteristica che ci si aspetta da uno smartphone e sistema moderno, ma c’è questo grosso problema delle applicazioni. La bellezza di utilizzare un dispositivo iPhone o Android è che hai l’imbarazzo della scelta quando si tratta di cercare applicazioni, e trovi sempre qualcosa che faccia al caso tuo.
Se volete effettuare un backup delle foto, sarete in grado di scegliere tra Dropbox, Onedrive, Google Drive, Flickr, iCloud, ecc. In Windows Phone, questo non è possibile: dovete utilizzare Onedrive – che è anche molto buono come storage – ma questo è tutto. La stessa storia si ripete per quasi ogni categoria di app su Windows Phone. Vuoi chattare con i tuoi amici utilizzando Hangouts? Beh, non si può: quindi è meglio fare amicizia con chi utilizza Skype. Vuoi usare Google Docs? È meglio passare a Microsoft Office. Vuoi eseguire il backup su Dropbox? Non è il caso.
Insomma, quando si acquista un Windows Phone non sono solo state acquistando un nuovo telefono ma vi state anche essenzialmente impegnando nell’utilizzare tutto l’ecosistema di Microsoft. C’è di tanto in tanto un’alternativa, ma spesso non sono buone come la soluzione proposte da Microsoft, e ci sono applicazioni di terze parti NON UFFICIALI che simulano di replicare i servizi offerti da quegli applicativi che proprio mancano nel Windows Phone sStore. Certo, possiamo facilmente affermare che devono essere gli sviluppatori a dover rilasciare le proprie applicazioni ufficiali per Windows Phone ma forse anche Microsoft dovrebbe iniziare a cambiare strategia, a incentivare i developers e smetterla di fare pubblicità dove viene detto che “ha un sacco di app” (come questo spot che compare anche sulle nostre TV italiane).
Con iOS 8 e Android L, la concorrenza ha compiuto un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di un sistema operativo ancora più completo e funzionale, ma Google e Apple possono permettersi il lusso di concentrarsi per ora solo sul proprio OS perché l’ecosistema di applicazioni è già ampiamente sovraffollato. Se Microsoft intende davvero affermarsi, ha bisogno di investire e concentrarsi maggiormente su ciò che all’utente piace senza limitarla e senza imporre la propria filosofia: è forse questo l’unico vero problema di Windows Phone?