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Addio a QuickTime per Windows, resterà vulnerabile

Software che va, software che viene: quando un programma non viene più utilizzato dagli utenti, chi lo produce smette prima o poi di farlo. E visti i progressi della riproduzione multimediale e dei relativi standard Internet, doveva succedere anche con QuickTime.

Ed è successo: Apple ha infatti ufficialmente interrotto il supporto a QuickTime per Windows (lasciando però intatta la sua controparte per OS X), dunque il programma né il codec riceveranno più ulteriori aggiornamenti né patch di sicurezza.

quicktime-windows

Secondo gli analisti di Trend Micro Apple ha però lasciato irrisolte due vulnerabilità abbastanza gravi che affliggono QuickTime per Windows, destinate a restare zero-day – quindi non corrette – poiché come detto poc’anzi la suite non sarà mai più aggiornata da Apple.

Nonostante queste non siano ancora state sfruttate, il consiglio è quello di disinstallare QuickTime dal proprio PC Windows per evitare di incorrere in eventuali problemi di sicurezza; Apple dal canto suo non ha ancora rilasciato commenti in merito alla questione ma è semplice immaginare che la situazione resterà come è, quindi QuickTime per Windows è e resterà vulnerabile.

Ricordiamo ancora una volta che il discorso non vale per QuickTime per OS X, che non soffre di tali vulnerabilità e che resta ancora pienamente supportato da Apple.

8 risposte su “Addio a QuickTime per Windows, resterà vulnerabile”

Purtroppo ci sono ancora tanti visualizzatori di ipcam che usano solo quicktime come plugin

Inviato da Chimera Revo per Windows

Domanda.. Installando Adobe Premiere su Windows (parlo anche dell’ultima versione CC), avviato il programma viene richiesto quicktime per un corretto funzionamento..
Chi ha pagato fior di quattrini per quel programma fatto (come altri, con una parte anatomica umana adibita principalmente a sedersi) da Adobe, è costretto ad avere funzionalità ridotte perchè, per averle, dovrebbe usare un software che per sicurezza è un colabrodo?

Esatto, un po’ come RealPlayer. Magari prima erano necessari, perché i loro formati proprietari li leggevano soltanto i loro player. Ma oggi con player multi piattaforma e completi di ogni codec, tipo VLC, chi ne ha ancora bisogno?

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