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Guide Apple

Come disattivare suggerimenti Siri da Safari su Mac

Con l’arrivo di macOS Catalina, l’applicazione di Safari su Mac si è arricchita di un nuovo design per la pagina dei siti preferiti (e visitati più spesso) e di funzionalità, in parte, provenienti dalla controparte iOS. Una di queste è sicuramente la sezione “Suggerimenti di Siri”, utile per aprire rapidamente un URL che il sistema rileva in qualsiasi posizione del computer (un messaggio su iMessage, una nota copiata, una pagina aperta su un dispositivo nei paraggi o altro ancora). C’è chi però non desidera ricevere questi suggerimenti, e per questo motivo vedremo oggi in che modo disattivarli e farli sparire da Safari.

Rimuovere il consenso ai Suggerimenti di Siri su Mac

Ricordiamo ancora una volta che la funzione dei suggerimenti di Siri su Mac è disponibile a partire dalla versione 13.0.2 di Safari e solo su sistema operativo macOS Catalina e successive versioni. Per questo motivo, nel caso in cui possediate una versione inferiore del software, non avrete modo di vederla e non dovrete quindi preoccuparvi della sua disattivazione.

  • Aprire una nuova finestra di Safari
  • Aprire il tab dedicato alla visualizzazione dei preferiti e dei siti web visitati di frequente 
  • Spostarsi con il cursore su una zona vuota della stessa schermata
  • Tenere premuto il tasto “ctrl” sulla tastiera ed effettuare un click con il trackpad o il mouse
  • Rimuovere la spunta sulla terza opzione “Consenti suggerimenti di Siri”

Come disattivare suggerimenti Siri da Safari su Mac

Da questo momento in poi, i suggerimenti di Siri, non appariranno più nella sezione bassa della schermata di Safari. Ovviamente sarà possibile, in qualsiasi momento, riattivarla semplicemente ripercorrendo gli stessi passaggi e aggiungendo la spunta all’opzione “Consenti suggerimenti di Siri” prima disattivata.

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Guide Apple Smartphone

Come configurare Yeelight con HomeKit

A partire dall’estate del 2019, alcune delle lampadine più richieste di Yeelight si sono rese protagoniste di un aggiornamento decisamente importante. Stiamo parlando dell’avvenuta compatibilità, dei suddetti dispositivi, con HomeKit, oltre che dai già supportati Alexa, Google Assistant e IFTTT. Le lampadine interessate sono: Yeelight Smart LED Bulb (Color), Yeelight Smart LED Bulb (Tunable White) e Yeelight Aurora Lightstrip Plus. In questa guida ovviamente vedremo proprio in che modo collegare tutti i dispositivi di cui abbiamo appena parlato all’applicazione “Casa” di iPhone, iPad e iPod Touch.

Aggiungere le lampadine Yeelight all’app Casa di iPhone

Ovviamente, per aggiungere le lampadine di Yeelight all’interno dell’applicazione “Casa” di Apple, sarà necessario possedere l’applicazione ufficiale dell’azienda produttrice su un dispositivo iOS (iPhone, iPad o iPod Touch) e non sarà quindi possibile farlo da dispositivi Android. Ulteriore verifica da fare è quella relativa alla versione del software di ogni singola lampadina. Assicuratevi quindi di possedere l’ultimo update disponibile, dalle impostazioni della stessa applicazione. Una volta fatto, non resta che procedere con i passaggi più importanti.

  • Aprire l’applicazione “Yeelight” su iPhone, iPad o iPod Touch
  • Eseguire l’accesso con le proprie credenziali (se richiesto)
  • Spostarsi nel tab “Dispositivo” in basso a sinistra
  • Cliccare sulla lampadina da aggiungere a HomeKit
  • Continuare con il tasto delle impostazioni in alto a destra
  • Cliccare su “Aggiungi a casa”
  • Selezionare “Add now” e completare la procedura con le preferenze di HomeKit
  • Ripetere tutto per ogni dispositivo da aggiungere

Come configurare Yeelight con HomeKit

Da questo momento in poi, tutti i dispositivi aggiunti, potranno essere gestiti anche all’interno dell’app “Casa” di Apple e collegati ad altri accessori per creare scene personalizzate. Ovviamente non mancherà anche l’integrazione con Siri e quindi la completa gestione tramite input vocale.

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Guide Apple Smartphone

iOS 13: Come effettuare richieste a Siri utilizzando la tastiera

Già con alcune versioni precedenti del sistema operativo mobile di Apple era possibile attivare la funzionalità “Scrivi a Siri”. Questa ovviamente consentiva a chiunque di utilizzare la tastiera, anziché il microfono, per interagire con l’assistente vocale della stessa azienda. Tuttavia, tale funzione, è ancora oggi legata alle impostazioni di accessibilità e ciò vuol dire che Apple l’ha pensata per coloro che dispongono di impedimenti legati all’utilizzo della voce. 

Un suo limite parecchio fastidioso è sicuramente quello relativo all’utilizzo, visto che non è in alcun modo possibile scegliere sul momento quale metodo utilizzare per impartire un comando, ma è necessario sceglierlo precedentemente dalle impostazioni. Con iOS 13 è stata però aggiunta una nuova scorciatoia adibita allo stesso tipo di utilizzo, vediamo come attivarla. 

Effettuare richieste a Siri dalla schermata di ricerca

Come probabilmente avrete già capito, la scorciatoia di cui abbiamo parlato nell’introduzione è disponibile soltanto su iOS 13 (in versione beta nel momento in cui scriviamo l’articolo) su iPhone, iPad e iPod Touch. In realtà Apple non ha mai parlato esplicitamente di questa possibilità, ma gli utenti di tutto il mondo hanno in qualche modo gioito alla sua scoperta. 

In molti infatti aspettavano da tempo di poter effettuare le richieste “scritte” a Siri, cosa che su Google Assistant è presente sin dalla sua nascita. Per approfittare di questa piccola aggiunta dell’azienda di Cupertino dovremo utilizzare sostanzialmente la schermata della ricerca (o Spotlight) presente nella Home di iOS 13.

  • Accedere alla barra di ricerca su iPhone, iPad o iPod Touch con iOS 13 scorrendo il dito dall’alto verso il basso nella schermata di tutte le applicazioni
  • Scrivere manualmente una richiesta come se stessimo parlando con l’assistente vocale (es. Che ore sono?)
  • Ignorare tutti i risultati che appaiono e scendere in coda alla pagina
  • Cliccare su “Chiedi a Siri” sotto “Cerca su Mappe”

iOS 13: Come effettuare richieste a Siri utilizzando la tastiera

A questo punto la richiesta verrà correttamente inviata a Siri, che risponderà in pochissimi secondi. Purtroppo non è ancora possibile evitare che l’assistente parli anche con le richieste scritte e ciò potrebbe risultare sconveniente per questo tipo di utilizzo, ma ricordiamo che ci troviamo ancora in una versione beta del sistema e che tale funzione potrebbe subire miglioramenti.

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Guide Android Apple Smartphone

Come collegare accessori IKEA ad assistenti vocali

IKEA, con il suo catalogo TRADFRI, ha deciso di offrire ai propri clienti un set completo di luci smart da utilizzare con l’app ufficiale (disponibile gratuitamente su iOS e Android) e con gli assistenti vocali più sviluppati del momento. Stiamo ovviamente parlando di Siri, Alexa e Google Assistant, i quali riescono a dialogare con i suddetti dispositivi solo se in presenza di un GATEWAY, anch’esso disponibile per l’acquisto nei negozi IKEA. 

In questa guida andremo quindi a vedere in che modo collegare le luci smart dell’azienda svedese con gli assistenti vocali compatibili. Prima di iniziare ci teniamo a ribadire che per completare correttamente la procedura sarà necessario possedere il GATEWAY, una lampadina e un dimmer (o sensore di movimento).

Utilizzare le luci smart di IKEA con gli assistenti vocali

La prima cosa da fare sarà ovviamente scaricare l’applicazione IKEA Home smart (TRADFRI) da App Store o Google Play Store, creare un nuovo account e successivamente configurare il GATEWAY seguendo le indicazioni della stessa app. Una volta conclusa la procedura, subito verrà richiesta la configurazione di una nuova lampadina.

Come collegare accessori IKEA ad assistenti vocali 1

Tale configurazione varierà in base al dimmer, al sensore e al dispositivo da connettere, ma il tutto sarà perfettamente illustrato dalle schermate dell’applicazione. Una volta connesso l’accessorio, potremo trasferisci all’interno delle applicazioni degli assistenti da accoppiare. 

Alexa

  • Aprire l’applicazione “Alexa”
  • Accedere al menù “Skill e giochi” cliccando sull’icona in alto a sinistra della schermata principale 
  • Cercare “IKEA Home smart” utilizzando la lente in alto a destra 
  • Abilitare la Skill che appare e accedere con l’account creato in precedenza

Google Assistant

  • Aprire l’applicazione “Google Home”
  • Cliccare su “Aggiungi” nella schermata principale e poi su “Configura dispositivo”
  • Continuare con “Hai già configurato qualcosa?”
  • Cercare “IKEA Home smart” utilizzando la lente in alto a destra
  • Cliccare sull’icona che appare e accedere con l’account creato in precedenza

Siri

  • Aprire l’applicazione “Casa” su iPhone o iPad
  • Cliccare sul tasto “+” in alto a destra e poi su “Aggiungi accessorio”
  • Scansionare il codice HomeKit presente all’interno (o in basso) del GATEWAY

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Guide Android Apple Smartphone

Domotica con IKEA: cosa bisogna comprare?

Subito dopo la nascita degli smart speaker e del concetto di domotica “consumer”, IKEA, nota azienda specializzata nella vendita di oggetti e mobili per la casa, ha deciso di sviluppare proprio dispositivi connessi, offrendoli ad un prezzo molto competitivo. Principalmente si tratta di accessori per l’illuminazione, ma non mancano anche prese e tende configurabili con l’applicazione gratuita per iOS e Android. 

In realtà, l’ecosistema di IKEA, si integra perfettamente anche con tutti gli assistenti vocali del momento (Siri, Google Assistant e Alexa), ma per poterli utilizzare, bisogna necessariamente affrontare una spesa iniziale di almeno 50€. In questa guida illustreremo tutto il necessario per partire con la creazione di una vera e propria casa smart basata sui prodotti IKEA.

Cosa serve per connettere i dispositivi IKEA agli assistenti vocali

Partiamo subito con una mappa mentale: per connettere gli accessori IKEA ai sistemi domotici (Google Home, Alexa, HomeKit) è necessaria l’applicazione per iOS e Android, per configurare l’applicazione è necessario possedere il “Gateway”, per connettere una lampadina al “Gateway” è necessario un “dimmer”. Passiamo ora ad analizzare punto per punto.

Tutti gli accessori compatibili con la casa smart appartengono al catalogo “TRADFRI” di IKEA e perciò la guida varrà soltanto per questa speciale linea di prodotti. Acquistando una singola lampadina (anche appartenente a TRADFRI), questa potrà essere utilizzata soltanto attraverso il classico interruttore a muro. Per accenderla e spegnerla a distanza o al rilevamento di un movimento, servirà il kit base completo di telecomando (dimmer) o sensore di movimento.

A questo punto, si potrà passare allo step successivo. La singola lampadina infatti non è compatibile con gli assistenti di cui abbiamo parlato prima, ma lo sarà nel caso in cui la colleghiate ad un “Gateway”, ovvero un dispositivo che farà da ponte tra tutti gli accessori IKEA e i vari assistenti. Acquistandolo quindi, potrete connettere le lampadine ad HomeKit, Google Home e Alexa attraverso le impostazioni dell’app. 

Cosa bisogna acquistare per utilizzare il sistema demotico di IKEA?

Attualmente, il kit più economico che vi consigliamo contiene: una lampadina, un dimmer wireless e il Gateway. Il prezzo complessivo per tutti e tre i prodotti è di circa 50€. Affrontata questa spesa, il tutto si potrà poi ampliare con ulteriori lampadine da circa 9€ ciascuna, visto che un solo dimmer riesce a configurare fino a 10 lampadine.

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Guide Apple

Come rimuovere dispositivi da HomeKit

Assemblare una casa smart è indubbiamente il sogno di tutti gli appassionati del mondo della tecnologia e grazie a Google, Amazon e Apple, la sua realizzazione non risulta essere poi così improbabile. L’azienda di Cupertino, insieme a Siri e il servizio HomeKit, è infatti riuscita a costruire un ecosistema di accessori davvero sicuro e ampio. Il lavoro di Apple è infatti quello mettere a disposizione tutti gli strumenti necessari per la realizzazione dei suddetti accessori, lasciando poi ad aziende terze il compito di svilupparli e commercializzarli. 

In questa guida però ci soffermeremo sui passaggi da seguire nel caso in cui, per qualsiasi motivo, si desideri rimuovere un prodotto configurato con HomeKit e presente all’interno dell’applicazione “Casa” di iPhone e iPad.

Rimuovere un prodotto HomeKit dall’app “Casa” di iOS

Rimuovere un dispositivo HomeKit dall’applicazione “Casa” di iOS è piuttosto semplice ed immediato, ma in alcuni casi, soprattutto quando si è in presenza di un HUB (Philips HUE, IKEA e altro), il tutto potrebbe risultare leggermente più complicato. 

  • Aprire l’applicazione “Casa” su iPhone o iPad
  • Tenere premuto per qualche istante sul dispositivo da rimuovere (nel caso in cui non fosse presente nella schermata principale, cercarlo nel tab “Stanze” in basso)
  • Continuare con “Impostazioni” in basso
  • Cliccare su “Rimuovi accessorio”

Come rimuovere dispositivi da HomeKit

Se il tasto “Rimuovi accessorio” non è presente, vuol dire che il dispositivo è legato ad un HUB. Per disattivare il singolo prodotto si dovrà quindi passare necessariamente per l’app sviluppata dal produttore (Philips, IKEA e altro). Per eliminare invece tutti gli accessori legati allo stesso HUB, basterà tenere premuto per qualche istante sul nome dell’HUB e successivamente procedere con “Rimuovi accessorio”. Tutti i dispositivi potranno poi essere nuovamente configurati.

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Guide Apple

Come creare delle zone nell’app “Casa” di Apple

Con l’arrivo di Amazon Echo e Google Home in Italia, migliaia di utenti hanno deciso di intraprendere la strada che porta alla creazione di una vera e propria casa smart. Pochi sanno però che Apple, con Siri e il suo HomeKit, possiede già da qualche anno un sistema simile e, in alcuni casi, anche migliore. Il tutto infatti, oltre ad essere integrato con il suddetto assistente, risulta parecchio personalizzabile all’interno dell’applicazione “Casa” presente su iPhone, iPad, iPod Touch e Mac. 

Non mancano ovviamente tutte le opzioni di accensione/spegnimento di un particolare accessorio, creazione di automazioni, gestione delle scene create e suddivisione dell’appartamento in stanze e zone. Oggi ci concentreremo proprio su quest’ultimo punto, cercando di capire cosa intende Apple per “zone” e soprattutto come crearle e gestirle.

Raggruppare tutte le stanze in zone diverse della casa

Nel momento in cui si decide di creare una casa, ancora prima di iniziare con la suddivisione delle stanze, bisogna classificare gli ambienti disponibili come: primo piano, secondo piano, terrazzo, giardino e molto altro. Le zone di HomeKit possono quindi essere viste proprio come gli ambienti di cui abbiamo appena parlato. 

Tutto ciò può risultare utile nel caso in cui si voglia fare distinzione tra due camere con lo stesso nome ma appartenenti a due piani diversi o semplicemente per disattivare (o attivare) tutti gli accessori presenti in quella zona utilizzando un solo comando, anziché ripeterlo per tutte le stanze presenti nella stessa zona (esempio: “Siri, spegni luci primo piano”, anziché “Siri, spegni luci stanza da letto primo piano”, “Siri, spegni luci bagno primo piano” e così via).

Per raggruppare più stanze in un’unica zona basterà seguire la procedura presente i basso.

  • Aprire l’applicazione “Casa” su iPhone o iPad
  • Accedere al tab “Stanze” in basso al centro
  • Cliccare sul tasto in alto a sinistra (icona di un elenco)
  • Continuare con “Impostazioni stanza…”
  • Scegliere una stanza da aggiungere alla zona
  • Cliccare su “Zona” e scegliere quella più opportuna (o crearne una nuova)
  • Ripetere lo stesso procedimento per tutte le altre stanze da raggruppare

zone homekit apple

A questo punto, all’interno dell’app “Casa”, non noterete alcuna differenza, ma tutte le modifiche verranno memorizzate da Siri, che saprà utilizzarle nel momento in cui effettuerete delle richieste.  

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Come effettuare richieste a Siri utilizzando la tastiera

Come sicuramente saprete, Siri è l’assistente virtuale creato da Apple e disponibile su tutti gli iPhone, iPad, iPod Touch, Mac ed Apple Watch. Già a partire dal primo giorno di rilascio, durante il Keynote di presentazione di iOS 5, la suddetta intelligenza artificiale è riuscita a far parlare di sé grazie soprattutto alla sua capacità di ascoltare le richieste effettuate dall’utente, sfruttando il microfono del dispositivo, e di rispondere adeguatamente.

Con il il rilascio di iOS 11 però, l’azienda di Cupertino ha deciso di estendere le sue possibilità di ascolto a quelle derivanti da input testuale anziché vocale. L’unico limite che si presenta in questo caso però risulta anche essere parecchio fastidioso, ma scopriamolo insieme nella guida completa.

Siri riceve informazioni dalla tastiera grazie alle impostazioni di Accessibilità

Proprio come anticipato nel titolo del paragrafo, l’attivazione della tastiera nella schermata di Siri dipende sostanzialmente dalle impostazioni di Accessibilità e ciò significa che la funzione è stata pensata per chi non può, in alcun modo, utilizzare la voce per sfruttare l’assistente. Per tutti gli altri è quasi obbligatorio utilizzare i comandi vocali. Tutto ciò per chiarire il fatto che è possibile scegliere solo una delle due modalità e non in contemporanea, visto che per effettuare lo “switch” bisogna necessariamente passare per le medesime impostazioni di Accessibilità (operazione non molto comoda da ripetere costantemente).

  • Aprire l’app “Impostazioni” su iPhone iPad o iPod Touch
  • Proseguire con “Generali” e poi con “Accessibilità”
  • Scendere in basso e selezionare “Siri”
  • Attivare “Scrivi a Siri”

Come effettuare richieste a Siri utilizzando la tastiera 1

Da questo momento in poi, richiamando l’assistente, si avvierà automaticamente la tastiera, necessaria per impartire il comando.

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Guide Apple

Come attivare “Hey Siri” su Mac

Vorreste utilizzare alcune funzionalità del vostro computer Apple usando semplicemente la voce ma non conoscete i passaggi per abilitare questa feature. In questo nuovo tutorial odierno, vi spiegheremo nel dettaglio come attivare “Hey Siri” su Mac con pochi e semplici step.

Premessa

Oltre che su iPhone, iPad, iPod touch ed AirPods di seconda generazione, è possibile utilizzare Siri anche su Mac. Grazie a questa funzionalità, potrete richiamare l’assistente virtuale ed eseguire una specifica operazione usando semplicemente un apposito comando vocale. L’unico requisito è quello di possedere un Mac abbastanza recente.

Hey Siri“, infatti, può essere utilizzato sui seguenti modelli Apple:

  • MacBook Pro (15 pollici, 2018 e modelli successivi)
  • MacBook Pro (13 pollici, 2018, 4 porte Thunderbolt 3 e modelli successivi)
  • MacBook Air (Retina, 13 pollici, 2018 e modelli successivi)
  • iMac Pro

Come attivare "Hey Siri" su Mac

Come attivare “Hey Siri” su Mac

Abilitare la funzione “Hey Siri” sul vostro Mac è davvero molto semplice. Vi basta seguire i passaggi elencati di seguito:

  • Aprite Preferenze di sistema premendo sull’ingranaggio presente nel Dock di macOS oppure reperibile nel menu a tendina che compare dopo aver premuto sul logo Apple e dopodiché cliccate su Siri.
  • Tramite la finestra che si apre, cliccate sul quadratino presente prima della voce Abilita “Hey Siri” e fate la stessa cosa con quella presente accanto a Consenti Siri quando bloccato.
  • Non vi resta che seguire le indicazioni riportate sullo schermo per completare la configurazione.

Nel caso in cui aveste un modello di Mac/MacBook meno recente, potrete attivare comunque la funzionalità Hey Siri seguendo, però, qualche passaggio in più. Li trovate di seguito:

  • Aprite le Preferenze di sistema come indicato poco fa, scegliete Accessibilità e dopodiché cliccate sulla voce Dettatura tramite la barra laterale di sinistra.
  • Nel passaggio successivo, applicate una spunta alla voce Abilita la frase chiave dettatura e sostituite il termine Computer con Hey. Nel caso in cui l’opzione non risultasse cliccabile, dovrete premere su Apri le preferenze dettatura, attivate la dettatura e spuntare l’opzione Usa dettatura migliorata.
  • Dopo esser ritornati nella finestra di Dettatura, cliccate su Comandi dettatura presente poco sopra e dopodiché attivate l’opzione Abilita comandi avanzati.
  • Fatto ciò, cliccate sul + per aggiungere un nuovo comando e create una nuova regola inserendo Siri in corrispondenza di Quando pronuncio, Qualsiasi applicazione in Mentre utilizzo e Siri.app in Esegui (quest’ultima reperibile cliccando sul pulsante Scegli…, selezionando Apri elementi del Finder e scegliende Siri.app dalla cartella Applicazioni).
  • Dopo aver premuto su Fine, ritornate nella schermata Dettatura e mettete la spunta alla casella Riproduci un suono quando viene riconosciuto il comando e toglietela invece a Disattiva l’audio durante la dettatura.

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Guide Apple Smartphone

Come chiedere a Siri di ricordare il parcheggio dell’auto

Nonostante i suoi tantissimi limiti, Siri risulta essere oggi l’assistente virtuale più utilizzato al mondo. Probabilmente tale dato è fortemente influenzato dalla quantità di dispositivi iOS e macOS disponibili sul mercato, ma non bisogna comunque trascurare le effettive potenzialità di cui dispone. Oltre alle solite richieste del tipo “effettua una chiamata a” o “ricordami di fare” sono infatti presenti alcuni comandi banali ma assolutamente utili nella vita di tutti i giorni. Uno fra tutti consente di memorizzare la posizione del parcheggio della propria auto senza neppure sbloccare l’iPhone.

Siri ricorderà il parcheggio dell’auto, ecco come fare

Ovviamente, per memorizzare il parcheggio dell’auto, Siri utilizzerà l’applicazione Apple Mappe, dalla quale potrà poi essere visualizzata, modificata o eliminata la posizione registrata. iOS riconosce inoltre il parcheggio come un punto chiave della localizzazione, tanto da possedere un’apposita icona a forma di vettura per segnalare la posizione. 

Una volta parcheggiata l’auto infatti basterà richiamare l’assistente e dire: “Ho parcheggiato la mia auto”. Immediatamente apparirà la risposta di Siri “OK, mi ricorderò che hai parcheggiato qui:”, insieme alle informazioni necessarie relative all’indirizzo, nonché l’immagine precisa della mappa. In qualsiasi momento si potrà chiedere poi “Dove ho parcheggiato?” per rivedere il punto esatto e la distanza in metri o chilometri dalla posizione attuale. 

Proprio come anticipato inoltre, il tutto potrà essere gestito all’interno dell’applicazione Mappe, grazie alla presenza dell’icona della vettura evidenziata in blu. Cliccandola infatti si potrà: modificare, ricevere indicazioni, eliminare, aggiungere una nota e persino scattare una foto indicativa per un riconoscimento più accurato.

Come chiedere a Siri di ricordare il parcheggio dell’auto

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