In tempi recenti, con una mossa a sorpresa Microsoft ha introdotto la possibilità di installare ed utilizzare una shell Bash basata su Ubuntu direttamente dall’interno di Windows 10.
Al momento la funzionalità è limitata ai soli Insider ma sarà introdotta nei rilasci stabili di Windows 10 a partire da Anniversary Update.
Ma dove vanno a finire i file che vengono creati tramite la shell Bash di Ubuntu in Windows 10? Possono essere visualizzati?
Ebbene la risposta è si, ed in questa guida vi mostreremo sia come accedere ai file creati in Bash tramite Esplora Risorse di Windows 10 sia come accedere ai dischi di sistema tramite Bash.
Accedere ai file di Bash in Windows 10
La prima cosa da fare per accedere ai file di Bash in Windows 10 è attivare la visualizzazione dei file nascosti e di sistema.
Per farlo bisogna aprire una finestra di Esplora Risorse (basterà aprire una cartella qualsiasi, “Questo PC” e via discorrendo), spostarsi sul riquadro Visualizza e selezionare Opzioni > Modifica opzioni cartelle e ricerca.
Dal pannello che compare spostiamoci sulla scheda Visualizzazione e, da lì, mettiamo la spunta su “Visualizza cartelle, file e unità nascosti“. Diamo Ok.
Il gioco è fatto! Troverete i file di Bash su Windows 10 nella cartella
C:\Utenti\NomeUtente\AppData\Local\lxss
Per accedervi rapidamente ed utilizzando una variabile d’ambiente di Windows per semplificare il lavoro, vi basterà aprire il menu Start (oppure utilizzare la combinazione di tasti WIN+R) e digitare al suo interno
explorer.exe %HOMEPATH%\AppData\Local\lxss
Potrete digitare il medesimo percorso anche nella barra degli indirizzi di Explorer.
I file di sistema di Ubuntu on Windows (Bash) saranno memorizzati in
%HOMEPATH%\AppData\Local\lxss\rootfs\
Le directory home degli utenti configurati in Bash saranno in
%HOMEPATH%\AppData\Local\lxss\home\
e la directory root sarà in
%HOMEPATH%\AppData\Local\lxss\root
Accedere ai dischi da Bash su Windows 10
Tenendo presente che i sistemi operativi Linux-based montano le periferiche esterne in /mnt/, il ragionamento è quasi naturale: i dischi configurati in Windows 10 possono essere trovati in quella cartella.
Le sottocartelle relative a ciascun disco prendono lo stesso nome della lettera a cui i dischi sono associati in Windows.
Per cui per accedere a C:\ da Bash su Windows sarà sufficiente digitare
cd /mnt/c
Per accedere a D:\, invece, bisognerà digitare
cd /mnt/d
e via discorrendo.