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Recensione LG L Bello: low-cost con stile

Gaetano Abatemarco Feb 07, 2015
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Ammettiamolo, quando LG presentò la nuova gamma di device low-cost all’IFA 2014 di Berlino siamo tutti rimasti piuttosto…sorpresi (per non dire altro). Ed in effetti questa nuova serie L non vanta sicuramente un marketing al top ma può vantare un design direttamente ereditato dal fratellone maggiore ovvero l’LG G3 seppur con alcune differenze tra i due modelli in questione.

Quest’oggi andremo a vedere il “top” di questa nuova gamma, denominato LG L Bello che offre specifiche di fascia medio-bassa con un prezzo interessante ed ovviamente tutti i vantaggi di avere un device della casa coreana, ci avrà convinto? Beh, andiamo a scoprirlo…

Confezione

Seppur piuttosto di scarsa qualità nello scatolame esterno, la confezione del terminale si presenta piuttosto completa al suo interno mostrandoci per prima cosa il terminale mentre alzata la parte superiore troviamo un caricabatterie da parete standard USB, un cavetto USB-microUSB per ricarica e connessione al pc, un paio di auricolari (incredibile) di fattura economica e non in-ear, ed ovviamente la batteria removibile da 2540 mAh.

confezione

Design ed Ergonomia

Come già citato precedentemente, questo LG L Bello riprende quasi completamente quello che è il design del suo fratello maggiore ovvero il G3, modificando però alcune parti sostanziali che lo fanno sembrare decisamente più economico e meno curato in generale. Con le sue dimensioni di 70.6 x 138.2 x 10.7 mm ed il suo peso di 137 g non è sicuramente un campione in compattezza ed in leggerezza a differenza di altri device con schermo da 5″ (Acer Liquid Jade docet, assieme al Nexus 5), ciò nonostante si tiene bene in mano e la bombatura posteriore non fa sentire lo spessore maggiore del device.

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I materiali utilizzati sono interamente plastici e sul posteriore troviamo la stessa backcover rimovibile del G3 con finitura simil-metallo che restituisce un buon feeling ma non al livello del fratello maggiore, mentre il frontale fa scomparire l’effetto satinato e metallizzato alla banda inferiore allo schermo facendolo sembrare plastica piuttosto economica. Troviamo inoltre uno schermo IPS da 5″ con risoluzione scandalosa di 854×480 pixel, piuttosto inaccettabile dopo che il Moto G ha dettato legge sulla fascia medio-bassa riguardo la qualità del display, dalla buona cromaticità e luminosità ma non provvisto di sensore di luminosità, una mancanza a sua volta davvero scandalosa su qualsiasi device. Per concludere il frontale troviamo la capsula auricolare assieme al sensore di prossimità e la fotocamera anteriore (che gira video 720p), non presente un LED di notifica anche se sarebbe stato estremamente utile.

IMG_3058_risultatoIl posteriore ci mostra la fotocamera da ben 8 Mpixel con singolo flash LED sprovvista del “laser autofocus” tanto pubblicizzato sul G3, mentre più in basso troviamo lo speaker di sistema che non viene quasi mai mutato se poggiato su superfici piane grazie alla bombatura della cover posteriore. Come da tradizione LG ovviamente i tasti sono interamente posti sul retro, poco sotto la fotocamera e sono disposti esattamente come sul G3 con un design identico, piuttosto piacevoli da vedere ma continuo a trovarli estremamente scomodi da utilizzare.

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Hardware

Iniziamo con le sezioni dolenti di questo device, seppur non ne risenta così tanto nelle reali prestazioni. Il sistema è basato su SoC Mediatek MT6582 con CPU Quad-Core Cortex A7 a 1.3Ghz e una GPU ARM Mali 400 MP2 di piuttosto basso profilo ma adatta alla risoluzione del display. Il tutto è coadiuvato da 1GB di memoria RAM e 8GB di storage interno espandibile mediante slot microSD fino a 32GB per i vostri file multimediali e anche eventualmente applicazioni.

download

Il terminale permette comunque una esperienza di utilizzo piuttosto fluida e senza intoppi con un utilizzo da “utente medio” che non cerca le prestazioni estreme e necessita di un terminale che funzioni bene per alcune poche cose, rendendolo valido grazie alla ottimizzazione software che contraddistingue LG da un anno a questa parte (G3 escluso purtroppo), mentre nei giochi pesanti la GPU seppur piuttosto datata permette di ottenere una esperienza discreta grazie alla risoluzione veramente ridotta del display. La connettività si ferma al classico HSPA 42Mbps, Bluetooth 4.0 senza supporto Low Energy (Smart o LE), WiFi a/b/g/n singola banda e GPS incluso.

Software

Come già visto su altri device della casa coreana, anche sull’LG L Bello troviamo la UI portata direttamente dal G3 con le dovute modifiche per adattarla alla risoluzione minore e alla mancanza di alcune features. Il sistema è basato su Android 4.4.2 KitKat (si spera aggiornabile a Lollipop) e vanta molte feature interessanti oramai famose e ben pubblicizzate: in primis sicuramente il KnockOn assieme al KnockCode per sbloccare il device in modo veloce e mantenerlo protetto da accessi indesiderati senza password o pattern difficili, mentre troviamo anche il QSlide con le apps fluttuanti seppur la RAM a disposizione si saturi molto facilmente rendendolo piuttosto inutile.

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Immancabile QuickMemo+ che ci permette di prendere appunti su memo vuoti o direttamente su uno screenshot preso al momento, presenti anche i Quick Toggles personalizzabili nella barra di notifica assieme alle barre del volume e della luminosità che come già citato è solo manuale. Per concludere il parco modifiche troviamo la possibilità di customizzare i pulsanti virtuali posti inferiormente, avere a disposizione un file manager categorizzato davvero ben fatto ed uno store secondario chiamato LG SmartWorld che permette la personalizzazione del sistema e l’aggiornamento delle apps di LG stessa.

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In generale comunque il software ripresenta la UI vista su G3 in versione “slim” con una grafica molto flat e semplice, colorata talvolta, ma che non risulta mai difficile da comprendere durante l’utilizzo del terminale, merito anche dell’ottimizzazione che la rende fluida al punto giusto da evitare problemi nell’uso giornaliero.

Multimedia

Seppur potrebbe sembrare strano vista la fascia di prezzo del device, questo LG L Bello stupisce con una fotocamera posteriore da ben 8 Mpixel con singolo flash LED dalla buona qualità cromatica seppur in controluce non riesca molto bene nell’intento di ricalibrare l’esposizione. Il focus è veloce al punto giusto senza sbagliare mai, merito del software fotografico ripreso dal G3 e ben architettato, mentre le foto con scarsa luminosità risultano rumorose e poco dettagliate seppur col flash si risolva a pieno il problema nelle corte distanze, di buona qualità le macro nonostante si senta la mancanza della stabilizzazione ottica.

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I video vengono girati alla risoluzione Full HD 1080p a 30 Fps con una buona qualità cromatica ed un controllo del fuoco continuo (seppur esista il tap-to-focus), con la possibilità di scattare foto durante la registrazione del video, lo zoom digitale da 4x fa perdere tutta la qualità all’immagine e il fuoco talvolta traballa ma si sa che rimane un artificio elettronico e non ottico. La fotocamera anteriore da 1 Mpixel permette di ottenere scatti dalla buona luminosità ma ovviamente la risoluzione rimane bassa, mentre i video riescono ad arrivare fino all’HD 720p risultando adeguata alle videochiamate online.

Sul lato musicale troviamo uno speaker di sistema posto in modo infelice sulla scocca posteriore, dalla qualità comunque discreta nonostante manchi di bassi e gli alti risultino fin troppo metallici ma che rimane ottimo per la classica suoneria o per una chiamata in vivavoce, mentre l’audio in cuffia si comporta meglio del previsto risultato ben definito nella gamma medio-alta ma perdendo colpi in quella bassa, forse risolvibile mediante software ma si sa che all’interno non vi è un DAC di qualità Hi-Fi.

Autonomia e Prezzo

Il punto forte di questo L Bello rimane per certo nella durata della batteria, dalla capienza di ben 2540 mAh con tecnologia SIO+, che assieme allo schermo con risoluzione ridotta e al processore dal consumo irrisorio (tipico dei Mediatek) permettono di ottenere una autonomia effettiva con utilizzo medio-alto di oltre una giornata intera, mentre con utilizzo basso si riuscirà a tirare per 2 giorni senza problemi. Ottimo lavoro quindi per LG sul fronte autonomia, al contrario di altri suoi device (qualcuno parla di G3?).

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Sul fronte del prezzo questo low-cost si può trovare a prezzi compresi tra 135€ e 170€, piuttosto interessante come fascia nonostante vada a scontrarsi direttamente con Moto G 2014 e Xiaomi RedMi 1S e 2, rimane comunque una scelta valida se il design è importante per voi e siete disposti ad effettuare alcune piccole (ma necessarie) rinunce.

Conclusioni

LG ripropone la sua fascia bassa dei device Android con questo LG L Bello (affiancato dal fratello minore L Fino), una scelta secondo me poco azzeccata dal punto di vista del nome ma che indica il design simile al suo fratello maggiore G3. Se siete amanti del software LG, dell’esperienza che offre in completezza degli applicativi, ma cercate un low-cost con stile e non vi interessano prestazioni elevatissime allora questo L Bello potrebbe fare al vostro caso.

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Rimane sempre l’incognita della concorrenza, che rimane spietata su questa fascia di prezzo e generalmente propone prodotti di qualità superiore, resta quindi a voi il verdetto finale.

Voto Finale: 10.0/10
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