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Recensione Klipsch T5 True Wireless: tanti muscoli, poche ossa

Simone De Martinis Lug 30, 2020
Klipsch T5 True Wireless

Le cuffie True Wireless sono uno dei gadget più ricercati e acquistati del momento, pertanto le aziende che hanno cominciato a vendere questo genere di prodotti sono sempre di più.

Klipsch è un nome che può suonare completamente sconosciuto alle orecchie dell’utente medio, ma l’utenza un po’ più audiofila avrà già sentito parlare di questa azienda americana che produce apparecchiature audio di alto livello da ben 74 anni.

Assieme a cuffie costosissime, diffusori e amplificatori, Klipsch ha ampliato la sua gamma di prodotti presentando una serie di cuffie wireless, che include anche un paio di True Wireless. Andiamo quindi a scoprire come se l’è cavata Klipsch con il tuo primo paio di auricolari true wireless, le T5 (SPOILER: bene, ma non benissimo).

Confezione

Partendo dall’unboxing si intuisce subito che si ha a che fare con un prodotto di fascia alta. La confezione di queste T5 non è la classica scatola di cartone da buttare una volta tirato fuori il prodotto, anzi: volendo la si potrebbe mettere in bella vista su uno scaffale come oggetto da collezione. Di seguito alcune foto che mostrano il contenuto.

Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless

Oltre alle cuffie e la loro custodia, all’interno della confezione è possibile trovare:

  • Due paia di gommini aggiuntivi (S e L);
  • Un cavo di ricarica USB-C/USB-C;
  • Un adattatore USB-C/USB-A (per adattare il cavo qualora si abbiano a disposizione solo prese USB-A);
  • Una guida rapida.
Klipsch T5 True Wireless

Design, costruzione e comfort

Parlando di design, queste T5 sono davvero belle, ma soprattutto originali. La compatta, ma tutt’altro che leggera scatolina di ricarica ricorda in tutto e per tutto un accendino Zippo, anche per l’apertura laterale del coperchio che mi ha fatto subito pensare al famoso brand di accendini. Il corpo è in metallo spazzolato, materiale che come pregio dona al prodotto una solidità e un’eleganza unica e non ritrovabile in altri modelli costruiti interamente in plastica, ma che di contro aumenta il peso complessivo, rendendo queste T5 particolarmente dense.

Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless

Anche gli auricolari sono molto ben fatti, ma per contenere il peso l’unico materiale utilizzato in questo caso è la plastica, che non va comunque a compromettere la solidità complessiva.

La forma allungata fa sì che i gommini entrino davvero tanto nelle orecchie, fin troppo in realtà. Per questo fatto l’isolamento passivo risulta davvero efficace, ma l’indossabilità ne risente. Uno dei difetti più grandi che ho trovato in queste cuffie è infatti il fatto di essere davvero scomode se tenute nelle orecchie per tempi prolungati.

Inoltre, i pulsanti per i comandi sulle cuffie sono fisici e non touch, quindi ci sarà bisogno di una pressione con il dito più forte di un normale sfioramento, che quindi provocherà non poco fastidio alle orecchie di chi le indossa. Quello che consiglio in questo caso è quello di abituarsi a premere i pulsanti con il pollice mentre con l’indice si contrasta la pressione dall’altro lato, quello che va a toccare le orecchie. In questo modo la cuffia non andrà a spingere ulteriormente nel canale uditivo, e il fastidio sarà ridotto quasi a zero.

Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless
Klipsch T5 True Wireless

Qualità audio e prestazioni

Una volta messa in riproduzione della musica su queste T5 True Wireless sono rimasto piacevolmente colpito dalla qualità audio, che reputo una delle migliori per delle cuffie di questo tipo, quasi alla pari delle mie adorate Sony WF-1000XM3. I bassi sono come piacciono a me, corposi, marcati – forse anche un po’ di più rispetto alle Sony – ma non sparati o che sovrastano tutte le altre frequenze.

Ci siamo anche con le frequenze alte e medie, che risultano ben bilanciate e che restituiscono quindi un’esperienza uditiva brillante e ben dettagliata, viste anche la spazialità del suono e la separazione degli strumenti più che decenti.

La versione del Bluetooth è la 5.0, mentre i codec supportati sono SBC, AAC e anche APTX, il quale contribuisce a migliorare la qualità audio quando uno smartphone che supporti lo stesso codec è connesso. Non ho poi riscontrato gravi problemi di latenza tra audio e video, che si aggira attorno ai 100ms, mentre la qualità dei microfoni in chiamata è solo sufficiente: la riduzione del rumore non è particolarmente marcata e la voce registrata non è alla pari di quella di altri modelli di cuffie true wireless (e.g. Huawei Freebuds 3, AirPods…), ma in ambienti non troppo rumorosi e col giusto tono di voce riuscirete a farvi sentire senza problemi.

I comandi a bordo delle cuffie sono assolutamente completi e soddisfacenti, eccoli elencati di seguito:

  • Clic a sinistra: attiva Assitente vocale;
  • Clic a destra: play/pausa;
  • Doppio clic a sinistra: traccia precedente;
  • Doppio clic a destra: traccia successiva;
  • Clic prolungato a sinistra: diminuisce il volume;
  • Clic prolungato (dx): aumenta il volume;

Passiamo a un altro punto critico di queste cuffie, quello per cui mi sento di tirare un po’ le orecchie a Klipsch: il software. Queste T5, infatti, sono gestibili tramite Klipsch Connect, un’app scaricabile sia per Android che per iOS, che permette di visualizzare i livelli di carica della custodia e di entrambe le cuffie, di equalizzare il suono a proprio piacimento – o di utilizzare degli ottimi preset – e di aggiornare il firmware. Il problema è che questa app, nonostante sia uscita già da circa un anno, è ancora piuttosto problematica, specialmente in fase di accoppiamento delle cuffie e di aggiornamento del firmware, procedura che mi ha richiesto più di un’ora e fin troppa pazienza (“questa piccola manovra ci costerà 51 anni” cit.).

Autonomia

Uno degli aspetti più convincenti di questi auricolari è l’autonomia, che mi ha decisamente soddisfatto. Parliamo infatti di una durata di 8 ore circa con una singola carica e 24 ore complessive grazie alla ricarica della custodia, che garantisce quindi due ricariche aggiuntive delle cuffie.

La custodia non ha ricarica wireless, ma almeno utilizza lo standard USB-C per il connettore, cosa buona e giusta.

Prezzo e conclusioni

Se queste Klipsch T5 True Wireless costassero ancora come a listino, ossia 199€, non le consiglierei di certo: semplicemente gli aspetti negativi che ho incontrato (scomodità e app ancora non ben funzionante) fanno sì che ci siano ben altre cuffie da consigliare su quella fascia.

Online, però, è possibile trovare il prezzo di queste cuffie praticamente dimezzato, e qui la situazione cambia: a 100€ è una spesa che può valere la pena fare. I modelli di cuffie true wireless con prezzo intorno ai 100€ non sono moltissimi, e in questo caso queste T5 si fanno notare soprattutto per la loro impressionante resa sonora e la qualità costruttiva degna di un marchio con decine di anni di esperienza alle spalle.



Voto Finale: 8/10
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