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Recensione CuboxTV: il Mediacenter compatto

Gaetano Abatemarco Feb 19, 2015
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In un mondo sempre più multimediale la TV diventa spesso il centro della casa, sia per l’intrattenimento che per l’informazione e non è un mistero che sempre più TV diventino “smart”, offrendo servizi e mediaplayer integrati. Ben prima dell’arrivo delle smart TV arrivarono gli HTPC o Mediacenter, i quali non sono mai scomparsi del tutto ed oggi stanno ritornando in forme più semplificate, compatte e sopratutto economiche; uno di questi casi è il compattissimo CuboxTV, prodotto da SolidRun.

Confezione e qualità costruttiva

Dopo una lunga spedizione (colpa delle festività natalizie e di fine anno), il CuboxTV è arrivato ben confezionato e protetto. Aperta la scatola ci troviamo davanti alla confezione vera e propria, quest’ultima la medesima utilizzata dai “cugini” della serie Cubox-i dedicata ai più smanettoni, al cui interno troveremo in bella mostra il CuboxTV e, sotto il pannello in cartone, l’alimentatore da parete. Ci saremmo aspettati un po’ più in bundle, visto che non erano presenti ne un manuale d’uso rapido, ne un cavo HDMI.

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Passando al device, questo si presenta come un elegante e compatto cubo nero di circa 5 cm per lato (2 pollici), con una scocca superiore in plastica lucida ed in un unico pezzo; veramente minimale ed invisibile tra le apparecchiature collegate alla nostra TV, sussiste veramente il rischio di perderlo tra i cavi. Bisogna aggiungere che il peso è così contenuto (281 grammi compreso l’adattatore da parete), che si consiglia di collegarlo a cavi molto flessibili, altrimenti si rischia di vederlo “svolazzare” accanto alla TV (successo al sottoscritto a causa di un cavo HDMI molto rigido).

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Specifiche tecniche e connettività

Le caratteristiche tecniche del CuboxTV sono di tutto rispetto, sopratutto se paragonato al resto dei lettori multimediali low cost. Di seguito elencate le specifiche:

  • SoC Freescale i.MX6Q (4 core Cortex A9 + GPU Vivante GC2000 + Hardware Video/Audio Encoder/Decoder)
  • Ram 1 GB DDR3
  • Slot MicroSD
  • n.2 USB 2.0 Host
  • eSata
  • HDMI 1.4 (1080p 60hz massimo)
  • Uscita S/PDIF
  • Ethernet Gigabit (limitata a 470 mbits)
  • Ricevitore infrarossi

Come avete potuto leggere dalle specifiche sono assenti i moduli radio bluetooth e WiFi, rendendo necessario quindi l’utilizzo della connettività LAN, quest’ultima di tipo Gigabit ma limitata a 470 mbits, comunque ben più veloce della media dei media device per TV, i quali sono spesso limitati al solo WiFi o alla ethernet 100 mbits.

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Relativamente numerose le porte disponibili sul dispositivo: sono presenti due USB 2.0 in modalità host (attenzione non reggono da sole un hard disk autoalimentato), una comodissima eSata, un’uscita audio S/PDIF (poco usata oggi ma comunque ben accetta), un’uscita HDMI 1.4 con supporto 1080P ed ovviamente la ethernet gigabit. Sul retro troviamo inoltre il jack DC per l’alimentazione, lo slot MicroSD per il sistema operativo (è di fatto assente una qualsiasi forma di storage integrato) ed una porta MicroUSB, quest’ultima dovrebbe fungere come porta terminale per lo sviluppo del software.

Software incluso e test

A differenza dei cugini della serie Cubox-i, il CuboxTV è pensato per più per l’utente medio che per lo smanettone, infatti è per questo motivo che questo viene venduto con OpenELEC precaricato sulla MicroSD. Per chi non lo sapesse, OpenELEC è una distribuzione Linux dedicata al software mediacenter KODI (ex XBMC) ed è stata una sorpresa molto gradita apprendere che il CuboxTV è uno dei device “ufficialmente” supportati dal dev team della distribuzione. Il sistema è già preconfigurato per sfruttare al meglio l’hardware e supporta sia il download degli add-ons che l’aggiornamento dalla rete, evitando quindi di effettuare ogni volta un flash dalla MicroSD, il quale rimane una risorsa nel caso si “rompesse” la distribuzione maneggiando troppo con le opzioni del sistema.

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Il primo avvio è stato un po’ lento a causa dell’espansione automatica della partizione di sistema e del wizard di prima accensione. Inizialmente utilizzai un mouse per navigare all’interno del sistema, ma l’utilizzo di quest’ultimo si è poi rivelato non necessario, poiché è presente il supporto CEC (Consumer Electronics Controls).

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Grazie al CEC è possibile navigare all’interno dell’interfaccia di KODI utilizzando direttamente il telecomando del proprio televisore, nel mio caso previa piccola configurazione in due passi di quest’ultimo. Tutto sembra funzionare a dovere, compreso il riconoscimento di periferiche di input e storage esterni ed il supporto, per quel che riguarda OpenELEC e Kodi, è assicurato per molto tempo.

Punto cruciale di ogni mediacenter è il supporto alla riproduzione video; l’hardware sicuramente c’è ma come si comporta? Fulcro dei nostri test è stato ovviamente la prova di riproduzione video, effettuata usando una serie di file in diversi codec audio e video, bitrate, container e risoluzione [li abbiamo utilizzati anche per la recensione del Tronsmart T1000]. Di seguito la tabella contenente i dettagli dei file utilizzati ed il risultato ottenuto.

File Container Risoluzione Codec Profilo
Codec
Video bitrate Audio Sottotitoli Risultato
Birds mkv 1080p h264 high profile 4.1 40mbps nd nd Riprodotto correttamente
hddvd mkv 1080p vc1 ap l3 18mbps ac3 nd Riprodotto correttamente
Monsters mkv 1080p h264 high profile 4.1 10mbps dts Sottotitoli
no font
Riprodotto correttamente
Suzumiya mkv 720p h264 high profile 5.1 3mbps vorbis Sottotitoli con e senza font Riprodotto correttamente
Matrix mkv 480p xvid as l5 1mbps he aac Sottotitoli con font straniero Solo audio
Harry Potter mkv 720p h264 high profile 3.1 600kbps aac/mp3 nd Riprodotto correttamente
Planet mkv 720p h264 high profile 5.1 6mbps ac3 Sottotitoli senza font Riprodotto correttamente
Shrinkage mp4 720p h264 main profile 3.1 3mbps aac nd Riprodotto correttamente
Shrinkage 2 mkv 720p h264 main profile 3.1 3mbps aac nd Riprodotto correttamente
Planet 2 mp4 720p h264 high profile 5.1 6mbps ac3 nd Riprodotto correttamente

Molto più che positivi i risultati, 9 su 10! Ad eccezione di un video in formato XVID, tutto il resto dei campioni sono stati riprodotti correttamente e senza alcun calo di frame, caratteri dei sottotitoli mal visualizzati o problemi di sync audio/video, tra cui un video 1080p con 40 mbits di bitrate, il tutto in “vero” 1080p a 60hz (molti box TV effettuano un encoding massimo a 720p per poi effettuare un upscaling a 1080p).

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Alternative software e community

Più volte all’interno della recensione avete letto dei “cugini” della serie Cubox-i; in realtà il CuboxTV non è altro che una delle varianti, software compatibile tra l’altro, della medesima serie dei mini computer di SolidRun. La compatibilità software consente agli utenti più “smanettoni” di flashare la MicroSD con altre distribuzioni linux, permettendo quindi di destinare il proprio CuboxTV agli usi più disparati. SolidRun non ha mai limitato questa pratica ed anzi ha fornito alla community diversi tools e risorse per lo sviluppo sul dispositivo, tra cui bootloaders e kernel. Allo stesso tempo ha anche fornito un tool, denominato Ignition, per facilitare l’installazione di una nuova distribuzione sul proprio Cubox.

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Ignition funzionerà come un “aggregatore” bootabile; in poche parole si tratta di una mini distribuzione che, una volta flashata su MicroSD, consente di scegliere tra le distribuzioni disponibili nel database, tra cui Android 4.4.2 (ottima ma poco prestante con i giochi a causa della GPU), Fedora, Arch, Debian e tante altre, scaricandole e installandole automaticamente. In alternativa saranno comunque disponibili per il download dalle WIKI le immagini flashabili di tutte le distribuzioni ufficiali e semi-ufficiali, così come le informazioni per lo sviluppo.

Prima si è parlato anche di community e questa è decisamente vibrante sul forum dedicato messo a disposizione da SolidRun. Anche se non si tratta di una community ampia come quella di Raspberry Pi, anche qui troveremo numerosi volenterosi ed altre distribuzioni (di qualità) scaricabili per il nostro CuboxTV. Ancora una volta la longevità software del nostro piccolo cubo nero è assicurata.

Conclusioni

Devo dire che non mi aspettavo molto dal CuboxTV, immaginavo l’ennesimo dispositivo con cpu ARM dalle grandi potenzialità ma con ben poco supporto, ma sono stato invece sorprendentemente smentito. Cercando in rete ho scoperto che SolidRun ha fatto di tutto pur di ottenere supporto continuo per il proprio device infatti, oltre a pubblicare sorgenti kernel e bootloader, ha anche fornito diversi sample a vari dev team ed i risultati sono più che evidenti, ad esempio con distribuzioni del calibro di OpenElec e Arch, i quali forniscono supporto ufficiale e continuo. Fino ad ora queste conclusioni sembrano solo positive ma in realtà ci sono delle magagne; la confezione è infatti ridotto all’osso e l’assenza di alcun tipo di manualistica scoraggerà l’utente meno ferrato in materia e poco incline a cercare la documentazione in rete. Prima si è parlato di device low cost e lo è …relativamente… Il costo del CuboxTV è di 99$ più spese di spedizione, cifra che sembra elevata per un dispositivo così piccolo, ma che in realtà è sufficientemente in linea con le prestazioni del prodotto e sopratutto con la longevità software di quest’ultimo.

Ringraziamo vivamente SolidRun per il sample fornitoci. Se siete interessati all’acquisto del CuboxTV cliccate su questo LINK.

Voto Finale: 10.0/10
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