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Come salvare storie Instagram

Con l’avvento delle storie, la popolarità di Instagram è incrementata diventando la piattaforma social del momento. Gli utenti sono  incoraggiati a trascorrere sempre più tempo sul social, condividendo contenuti semplici e temporanei di ogni genere. Le stories esercitano una certa attrattiva sul popolo del web, il quale cerca di capirne tutti gli aspetti per poterle sfruttare al meglio.

Vi abbiamo già illustrato la possibilità di vedere le storie senza essere visti, rimanendo nel completo anonimato, oggi invece vi daremo qualche dritta su come poter scaricare le storie sui vostri dispositivi. Non ci credete? Vi spiegheremo come sia possibile andare oltre i limiti imposti da Instagram utilizzando qualche piccolo stratagemma.

Come scaricare le storie IG tramite screeshot

Vi può sembrare strano o arcaico, ma la maniera più rapida per ottenere le storie sui vostri dispositivi sono gli screenshot. Di sicuro non operereste in forma anonima, ma perlomeno otterreste quello che vi interessa.

Sia Android, quanto iOS, permettono di ottenere fotogrammi del proprio display tramite la combinazione di due tasti. Su Android si ricorre al tasto di accensione e tasto di volume in basso, mentre su iOS, a seconda delle versioni, si ottiene premendo simultaneamente il tasto Home e quello laterale.

Come scaricare le storie IG tramite pagina web

Partiamo dalla prima modalità per scaricare contenuti temporanei di Instagram tramite PC e da tutti i browser. È il metodo più utilizzato, soprattutto da coloro che non intendono scaricare app di terze parti. Vediamo insieme quali strumenti web utilizzare.

StoryDownloader

StoryDownloader è un potente strumento online che vi permetterà di vedere e scaricare un illimitato numero di  storie in modo totalmente anonimo e soprattuto gratuito. Già dal primo utilizzo, vi accorgerete subito dell’estrema facilità con la quale potrete operare, grazie ad un design estremamente intuitivo.

Come funziona? Dovrete, innanzitutto, individuare l’utente a cui siete interessati. Digitare il nome nella barra di ricerca posta nella homepage del sito e cliccare su Scarica Articoli. Il risultato che otterrete è una pagina con i dettagli del profilo di riferimento, come la quantità dei post e dei follower, e le storie che potrete scaricare.

StoryDownloader 1
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StorySaver.net

Passiamo ora a parlarvi di StorySaver.net, un sito completamente in lingua inglese, a differenza di StoryDownloader, che svolge molto bene il proprio lavoro. StorySaver.net vi permette non solo di scaricare le storie, ma anche gli highlights con un solo click. Per chi non lo sapesse, gli Instagram highlights sono contenuti in evidenza da creare nel proprio profilo IG.

Per poter scaricare le storie con StorySaver basterà collegarvi alla homepage del sito, scegliere tra storie e highlights e digitare il nome utente. Dopo aver cliccato Download, verrete reindirizzati in una pagina, dove sarà possibile salvare il contenuto sul proprio dispositivo.

storySaver.net

Come scaricare le storie IG tramite app

Se invece non siete molto affini all’utilizzo del PC, ma operate quasi esclusivamente tramite smartphone o tablet, abbiamo tenuto da parte qualche consiglio anche per voi. Dovrete, in questo caso, ricorrere a delle app di terzi molto simili tra di loro.

Reshare Story for Instagram per iOS

Reshare Story for Instagram è l’app riservata agli user Apple ed è direttamente scaricabile dall’App Store. È un’app notevolmente versatile: non solo vi permette di guardare le storie IG dei vostri amici in forma anonima, ma dà la possibilità di salvarli in una cartella apposita. Questo vale non solo per le stories, ma anche per foto, video e immagini del profilo. Per scaricare le storie in evidenza, dovrete acquistare la versione PRO.

Story Saver App – Stories Downloader for Android

Amici di Android ecco l’app che fa per voi. Parliamo di Story Saver App, il downloader delle storie di IG che potete scaricare dal PlayStore. L’utilizzo è semplicissimo: una volta loggati con il vostro account, vi basterà ricercare l’utente di vostro interesse per mezzo della lente posta in alto a destra.

Una volta selezionato, vi appariranno le storie in essere in quel momento. Tenere premuto sulla storia per vedere apparire un menù a tendina con una serie di comandi a scelta tra:

  • Save: per salvare i contenuti della storia sul vostro dispositivo
  • Share: per ricondividere il contenuto su altre app come Whatsapp, Messenger, Facebook
  • Repost: per ripostare la storia in Direct, nei Feed o nelle vostre Stories.
  • Play: per visualizzare la storia.
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Perché non ho la musica nelle storie Instagram

Ormai da diverso tempo le Instagram Stories si sono sempre più evolute cercando di diventare sempre più creative e complete attraverso ad esempio filtri e animazioni. Tra queste novità, quella che di sicuro ha avuto più rilevanza è la possibilità di inserire la musica all’interno di una storia, ma non solo, perché negli ultimi mesi questa opzione si è evoluta introducendo anche la possibilità di avere il testo a scorrimento della stessa canzone, dove fosse presente. Ma se ti ritrovi qui è perché purtroppo non riesci ad usufruire di questa funzione, vedi giornalmente innumerevoli storie dei tuoi amici o dei personaggi che segui ma non riesci a trovare il giusto percorso per poter inserire la musica anche tu. Bene, sei nel posto giusto perché alla fine di questa guida riuscirai anche tu ad usufruirne grazie all’aiuto che ti forniremo.

Aggiorna l’applicazione

Possiamo assicurarti che la funzione è attualmente disponibile al 100% sia su Android che su iOS, perciò se non dovessi ritrovarti la musica nelle storie il problema è del tuo dispositivo e il primo passo da fare è aggiornare Instagram.

Android

  1. Apri Google Play Store;
  2. Espandi il menu opzioni;
  3. Premi su “Le mie app e i miei giochi”;
  4. Recati nella sezione “Aggiornamenti”;
  5. Trova “Instagram”;
  6. Qualora fosse disponibile, premi su Aggiorna.

iOS

  1. Apri l’App Store;
  2. Premi sulla tua foto di iCloud;
  3. Premi sul tasto “Aggiorna” relativo all’icona di Instagram.

Pulisci la cache di Instagram

L’aggiornamento non ha risolto il problema? Niente paura, perché potresti riuscire a risolverlo cancellando la cache dell’app.

Android

  1. Recati su “Impostazioni”;
  2. Successivamente su “Applicazioni”;
  3. Trova “Instagram”;
  4. Premi sul pulsante “Cancella cache”.

iOS

Su iOS invece non esiste un vero e proprio modo per pulire la cache, dovrai necessariamente disinstallare e reinstallare l’app.

Reinstalla Instagram

Se la sola pulizia della cache dell’applicazione non ha funzionato, l’ultima procedura che puoi ancora provare autonomamente consiste nel disinstallare e reinstallare l’app.

Android

  1. Apri Google Play Store;
  2. Cerca “Instagram”;
  3. Premi su “Disinstalla”;
  4. Riavvia il telefono;
  5. Esegui i passaggi 1 e 2;
  6. Tocca l’opzione “Installa”;

iOS

  1. Tocca e tieni premuto sull’icona di Instagram nella home;
  2. Premi sulla X per eliminare l’applicazione;
  3. Apri l’App Store;
  4. Cerca Instagram;
  5. Installa nuovamente l’applicazione.

Contatta il supporto di Instagram

Se tutte le procedure qui elencate non sono riuscite a risolvere il problema ti suggerisco di chiedere aiuto all’assistenza di Instagram, poiché probabilmente il tuo account ha un’azione bloccata ed è vittima di uno shadowban.

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Come usare TikTok

Con più di 500 milioni di utenti attivi mensili, TikTok può essere sicuramente considerato il social del momento. Diventato il diretto concorrente di Instagram e Snapchat, non solo ha conquistato le nuove generazioni, ma anche aziende che vedono nel social una promettente opportunità di video marketing.

A differenza di Instagram, la prima esperienza di utilizzo con il nuovo social può essere un po’ difficile. Per questo motivo, abbiamo stilato una guida rapida per mostrarvi come utilizzare l’applicazione.

Configurazione dell’account

La prima cosa da fare è scaricare l’applicazione da Play Store o App Store e registrarsi. La registrazione può essere effettuata attraverso Facebook, Gmail o Twitter, oppure registrando un nome utente e una password nel caso in cui non si voglia collegare i canali social. L’ età minima per iscriversi è di 13anni, anche se questo limite può essere evaso inserendo una data di nascita falsa. Una volta effettuato l’accesso, verrete immediatamente reindirizzati al feed dei video. Ma la prima cosa da fare è cliccare sull’icona in basso a destra per accedere al vostro profilo e modificarlo .

Giunti a questo punto procedete con la personalizzazione del vostro profilo, selezionando una foto o un video. È, inoltre, necessario aggiungere il nome utente e le informazioni in bio. Se volete condividere il vostro profilo su altri social media, potete collegare anche le vostre pagine Youtube e Instagram.

Interazione con gli utenti

Una volta terminata la personalizzazione del profilo, potrete ritornare al feed dei video. In questa sezione, trovate i video di tendenza condivisi da vari utenti. In fase iniziale,  TikTok invierà video di tendenza casuali. Man mano che inizierete a interagire con più persone, il feed diventerà  sempre più personalizzato in base ai vostri interessi. Se vi imbattete in video che vi interessano particolarmente, potrete farlo notare agli utenti pigiando il cuore sul lato destro dello schermo oppure lasciando un commento. Per visualizzare le opzioni di condivisione, invece, cliccare sulla freccia situata sotto il fumetto dei commenti.

Ricerca di video di maggiore interesse

Se siete interessati a dei video in particolare, potrete effettuare una ricerca cliccando sulla lente situata accanto il pulsante Home. La ricerca può essere svolta per account o per video scegliendo tra quelli che lo stesso TikTok suggerisce.  Se nella barra di ricerca scrivete ad esempio ‘gatto’, potrete ricercare i video di vostro interesse scegliendo tra i seguenti filtri:

  • Top
  • Utenti
  • Video
  • Suoni
  • Hashtag

Ricerca degli utenti tramite TikCode

Se volete restare al passo con uno o più video creator,  basterà seguirli premendo l’icona che include la loro immagine del profilo e un segno più sul loro video.  Se siete interessati a un account in particolare, oltre all’utilizzo della barra di ricerca, potrete ricercarli scansionando il loro TikCode. Questo escamotage viene utilizzato spesso dai brand o dagli user che vogliono promuovere il proprio canale TikTok su altri siti Web.

Sicuramente vi starete chiedendo dove sia situato il vostro TikCode. Per trovarlo bisogna andare sul vostro profilo, pigiare i tre pallini in alto a destra ed entrare nella sezione Impostazioni>TikCode. Qui avrete accesso al vostro codice e, non solo potrete salvarlo scaricandolo sul vostro smartphone, ma sarà possibile scansionare altri Code.

TikCode

Come pubblicare su TikTok

È giunto il momento di spiegarvi come pubblicare i vostri contenuti sull’app. Per fare ciò è necessario accedere alla  fotocamera cliccando sulla scheda centrale. Sul lato destro dello schermo, vedrete le seguenti icone:

  • Ribalta: permette di definire la direzione della fotocamera
  • Velocità: consente di impostare la velocità di registrazione del video
  • Bellezza: un filtro AR in grado di nascondere le imperfezioni e levigare la pelle
  • Filtri: consente di modificare il filtro colore della videocamera
  • Timer: permette di impostare un conto alla rovescia che dà inizio alla registrazione automatica
  • Flash

TIKTOK

Aggiungere suoni ed effetti

Nella parte superiore centrale dello schermo, troverete una nota musicale con la parola “Suoni”. Toccando la nota, avrete modo di scegliere la sovrapposizione musicale o l’effetto sonoro con cui editare il vostro video.

Nella parte inferiore dello schermo, invece, troverete l’icona ‘Effetti‘ e un l’icona di upload di video registrati al di fuori dell’app. Tramite l’icona Effetti, potrete aggiungere una vasta gamma di filtri AR e altri effetti speciali che possono apportare modifiche al vostro viso o all’ambiente circostante.

Sotto il pulsante di avvio videocamera, può essere impostato il limite di tempo del video o potrete creare una presentazione fotografica.

TikTok effetti

Registrare il video

Non appena avrete aggiunto suoni ed effetti sarà possibile dare avvio alla registrazione del video. Per farlo tenere premuto il pulsante rosso di registrazione. Il video può essere registrato tutto in una volta oppure a pezzi a seconda del tempo di pressione del pulsante rosso. Nel caso in cui non vogliate tenere premuto il pulsante per tutto il tempo, potrete sfruttare il timer e la modalità di registrazione automatica.

Una volta registrato il video, si potranno comunque apportare delle modifiche, aggiungendo dei suoni, filtri,effetti speciali o anche adesivi e sovrapposizioni di testo nella parte superiore del video. Se siete soddisfatti del risultato, premere Avanti e verrete indirizzati in una pagina, molto simile a quella di Instagram, dove potrete aggiungere una didascalia, gli hashtag pertinenti, taggare gli amici.

In aggiunta, prima di pubblicare, potrete impostare la privacy del video, attivare o disattivare i commenti, consentire duetti o reazioni, e scaricare il video sullo smartphone. Nel caso in cui aveste dei ripensamenti, potrete salvare il video in Bozze.

Duettare con altri utenti

Come anticipato nel precedente paragrafo, TikTok consente di duettare con altri utenti. Per utilizzare questa funzione, bisogna innanzitutto identificare il video con il quale duettare, premere il pulsante Condividi per verificare se l’utente acconsente o meno al duetto.

In caso di esito positivo, la videocamera apparirà accanto al video scelto. Basterà premere il pulsante di registrazione per cantare e ballare insieme all’utente originario.

Partecipare a una challenge

Come in tutte le piattaforme, anche qui è possibile partecipare a delle challenge. Per chi non lo sapesse, una challenge non è altro che una ‘sfida’ ludica che incoraggia utenti vari a filmarsi eseguendo una specifica azione. Imperativo è l’utilizzo dell’hashtag idoneo, al fine di ottenere più follower o più visualizzazioni.

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Come recuperare la cronologia cancellata di Chrome

Quante volte vi è capitato di dover rimuovere la cronologia di Google Chrome per un motivo o per un altro e di pentirvi subito dopo? Molto spesso potremmo dire. Dopo primi attimi di panico, la reazione più comune è la rassegnazione. Questo perché non tutti sono a conoscenza della possibilità di recuperare la cronologia di Chrome.

Non ve lo aspettavate, vero? Ebbene sì, è possibile rinvenire i dati perduti, purché il dispositivo non sia stato resettato oppure non sia stata attivata la navigazione in incognito. In caso di reset del PC o ripristino, tutto andrà perduto in quanto la cronologia di Chrome viene archiviata in locale.

Prima di passare a darvi indicazioni sul ripristino dei vostri dati di navigazione, ecco alcuni suggerimenti che possono aiutarvi nell’evitare queste situazioni spiacevoli. Vediamo insieme come.

Cosa fare per non perdere i dati di navigazione

Il modo più semplice per evitare di perdere i dati è l’esecuzione di frequenti backup. Per chi non lo sapesse, queste procedure sono facili da eseguire e, nonostante ciò, si può ricorrere anche a varie procedure di backup automatiche. Quest’ultime archiviano i dati nei cloud, i quali sono sempre e comunque accessibili per mezzo di una connessione internet.

Se non siete avvezzi all’esecuzione del backup, potreste attivare la sincronizzazione dell’account e dei servizi di Google. Per procedere in questo modo, bisognerà loggarsi con il proprio profilo Google e abilitare Sincronizza. Per mezzo di queste piccole procedure, sarete certi della permanenza di password e cronologia anche in caso di rimozione del programma o dell’applicazione.

Come recuperare la cronologia di Chrome

Concentrandoci adesso sul focus centrale della nostra guida, a seguire vi forniremo tutte le informazioni necessarie per richiamare la cronologia sui maggiori dispositivi in uso.

Windows

Il sistema operativo di casa Microsoft dà la possibilità di recuperare la cronologia secondo diverse modalità. Il primo tentativo di ripristino può essere effettuato agendo in locale e accedendo alle cartelle di sistema. Tramite Esplora risorse, bisogna procedere come segue:

  • Selezionare Organizza e poi Opzioni Cartella e ricerca. In Windows 10, invece, selezionare Visualizza> Opzioni> Opzioni cartella
  • Si aprirà immediatamente una finestra dove andrete a selezionare Visualizzazione. Scorrendo tra le Impostazioni avanzate, selezionare Cartelle e file nascosti e, a seguire, scegliere Visualizza file, cartelle e unità nascosti
  • Rendere il tutto effettivo cliccando su Applica
  • Giungere sino alla cartella di Chrome passando per  C:Utenti/username/AppData/Local/Google/Chrome dove sarà disponibile la cartella User data.
  • Tramite il tasto destro sulla medesima cartella, selezionare Proprietà e muoversi verso la scheda Versioni Precedenti dove troverete tutti i backup della cartella.
  • Cliccare sull’ultimo backup prima della data di ultima modifica della cronologia e rendere definitivo scegliendo Ripristina.

windows esplora risorse

A questo punto la cronologia perduta dovrebbe riapparire. In caso contrario, avrete ancora una seconda e terza possibilità.

La seconda opzione consiste nella recupero dei log della cache dei server DNS. Aprire Esegui, procedere combinado  Windows+R, scrivere cmd e dando l’invio. Una volta aperto il prompt dei comandi lanciare la seguente stringa di comando: ipconfig/displaydn. In questo modo, recupererete i domini ai quali il vostro computer ha avuto accesso.

Ultima e terza possibilità consiste nell’utilizzo di un programma di ripristino. In Internet ce ne sono davvero una infinità, uno diverso dall’altro, ma tutti con la stessa funzione.

MacOS

Anche il sistema operativo sviluppato dall’azienda di Cupertino, prevede delle modalità di ripristino della cronologia di Chrome. In primis, bisognerà verificare la presenza di tracce lasciate dal browser, in particolare dei segnalibri. Questi possono essere rintracciati accedendo alla cartella di Chrome, seguendo il seguente percorso: ~/Libreria/Application Support/Google/Chrome/Default.

Giunti a questo punto avrete possibilità di accedere al file Bookmarks.bak , il quale dovrà essere privato dell’estensione. Una volta rinominato, riavviare Chrome e i segnalibri dovrebbero essere ripristinati. Questo, però, potrebbe non essere sufficiente.

La pratica del backup è sempre necessaria. Uno dei software di backup per MacOS più utilizzati e più completi è sicuramente TimeMachine ma non può essere sfruttato per il recupero della cronologia di Chrome. Anche in questo caso, sarà necessario ricorrere a un idoneo software di recupero dati.

Ubuntu/Linux

Non preoccupatevi, il rimedio di recupero esiste anche per gli utilizzatori di Ubuntu. Il concetto è lo stesso, ma il modo di operare nettamente distinto. Ricorrendo a Debian, sarà inevitabile entrare nelle configuazioni di Chrome per ricercare il profilo da ripristinare. Dopo averlo identificato, spostarsi su  ~/.config/chromium/Local State, e incollare la stringa di comando del profilo trovato in sostituzione del nuovo profilo, la cui cartella dovrà essere eliminata.

Il profilo vecchio dovrà essere rinominato con lo stesso nome del nuovo profilo, riavviare Chrome, il quale vi chiederà il consenso per il Ripristino della sessione in corso.

Android

Per quanto riguarda il sistema operativo sviluppato dalla stessa Google, i metodi sono esigui. Quando l’account di Google è connesso e la sincronizzazione è attiva, il browser memorizza tutte le ricerche effettuate e i luoghi visitati. Per accedere alla sincronizzazione è fondamentale essere loggati, cliccare sui tre pallini in alto a destra, optare poi per Impostazioni>Sincronizzazione e servizi Google.

Se invece si vuole accedere alla Cronologia delle attività web, basterà collegarsi a questo indirizzo, tramite il quale è possibile verificare tutte le impostazioni di memorizzazione del vostro account.

Google account

iOS

Come per Android, anche nel caso di iOS le informazioni vengono archiviate in un database solo una volta eliminate. Per recuperare i dati di Google, anche in questo caso bisognerà essere loggati e seguire la stessa procedura prevista per Android.  Nel caso di mancato collegamento all’account, sarà indispensabile ricorrere a un’operazione di ripristino backup di iCloud o iTunes.

Cosa fare se non riesce a recuperare la cronologia

Nel caso in cui tutti i casi appena descritti non dovessero funzionare, c’è un’ultima possibilità. Il vostro account Google potrebbe salvarvi in extremis. Se il vostro account Google è connesso, se la sincronizzazione è attiva, accedendo a Le mie attività, dovreste essere in grado di recuperare tutta la cronologia perduta.

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Microsoft Word: 4 trucchi essenziali da conoscere

Microsoft Word è l’editor di testi più utilizzato al mondo. Nonostante ciò, molti utenti non sono a conoscenza delle innumerevoli potenzialità che si nascondono dietro al software di Office.

In questa guida vi spiegheremo alcuni semplici trucchi che vi aiuteranno a utilizzare il programma in manierà più efficiente e professionale.

Come inserire un’immagine senza spostare il testo

L’ inserimento di un’immagine tra i vari paragrafi di un documento Word è il metodo più semplice e, sicuramente, quello più utilizzato. Tuttavia non è l’unico esistente. Se si seleziona Inserisci > Immagine al centro del paragrafo, il viene testo bruscamente spostato per lasciare spazio all’immagine stessa.

E se vi dicessimo che esiste un procedimento per collocare un’immagine senza spostare il testo? Tutto quello che dovete fare è seguire questi semplici passi.

Dopo aver inserito e selezionato l’immagine, si vedrà apparire un quadrato nell’angolo in alto a destra. Basterà cliccarci su per vedere apparire un menù a tendina contenente ben sei opzioni differenti:

  • Incorniciato: il testo si dispone intorno all’immagine in forma quadrata
  • Ravvicinato: il testo si sposta intorno all’immagine rispettandone la forma
  • All’interno: il testo riempirà tutti gli spazi bianchi nell’immagine stessa
  • Sopra e sotto: il testo si disporrà sopra e sotto l’immagine
  • Dietro al testo: l’intera immagine sarà ricoperta dal testo
  • Davanti al testo: in questo caso, sarà immagine a coprire il testo

Word: allineamento ravvicinato testo

Inserimento di numeri di pagina all’interno delle sezioni

La numerazione delle pagine crea qualche difficoltà a chi è poco pratico di Microsoft Word, specialmente quando un documento deve essere suddiviso in più parti da numerare in maniera differente.

La prima cosa da fare è quella di individuare la sezione di testo in cui si ha bisogno di creare un nuovo set di numeri. Una volta selezionata, bisognerà recarsi in Layout > Interruzioni> Pagina successiva. A questo punto, le due sezioni verranno separate e il testo spostato nella pagina successiva. In quest’ultima, cliccare sulla barra dell’intestazione per accedere alla scheda Intestazione e piè di pagina, deselezionare Collega a precedente, in modo da poter separare l’intestazione e piè di pagina dai precedenti.

Fatto ciò, è giunta l’ora di numerare le sezioni. Sempre in Intestazione e piè di pagina, cliccare su Numero pagina > Formato numeri di pagina. Si aprirà immediatamente una finestra che darà la possibilità di modificare il formato della numerazione, scegliendo tra numerazione araba o romana. Per definire su quale pagina applicare la numerazione, selezionare Comincia da e Word aggiungerà di “1” di default

Utilizzo di commenti a comparsa per l’editing

Il punto di forza di Word è la sua versatilità. Oltre a permettervi di lavorare in maniera autonoma, favorisce anche la collaborazione con altri utenti per mezzo di commenti. Non spaventatevi, inserire i commenti è un gioco da ragazzi.

Tutto quello che dovete fare è evidenziare la parte di testo dove si ha necessità di inserire il commento, selezionare, quindi, Inserisci> Commento dal menù. Verrà immediatamente aggiunto un fumetto dove potrete lasciare il vostro appunto. Per modificare e/o rispondere al commento, selezionare l’icona di risposta sul lato destro del fumetto. Una volta giunti al termine, il commento può essere contrassegnato come fatto cliccando su Risolvi. Word: inserimento commenti

Ricerca intelligente di parole

Se all’interno di un testo vi imbattete in una parola sconosciuta, Microsoft Word può aiutarvi anche in questo. La funzione a cui facciamo riferimento si chiama Ricerca intelligente, e si utilizza evidenziando il testo o la frase, facendo clic con il tasto destro su di esso e selezionare Ricerca intelligente. Vedrete subito apparire la barra dei menù sul lato destro dello schermo. Nella scheda Esplora, Word visualizza i risultati di ricerca di Bing e le pagine correlate di Wikipedia. Cliccando invece su Definisci, vi verranno restituiti tutti i significati della parola.

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Come disattivare TIM Base e Chat

Ti sei stancato di pagare ogni mese 2 euro in più sul prezzo della tua offerta, per colpa di tariffe extra attive come TIM Base e Chat
Segui questa guida dove, tramite quattro differenti metodi, ti aiuterò a rimuovere TIM Base e Chat dal tuo piano tariffario, non perdiamo altro tempo ed iniziamo subito.

Cosa offre Tim Base e Chat?

tim base e chat

Questa tariffa offre un servizio di emergenza nel caso in cui il cliente esaurisca i minuti, i dati o le chiamate incluse nel pacchetto mensile concesso dalla propria offerta attiva sulla SIM.

  • Chiamate a 19 Cent al minuto, con scatti anticipati di 60 secondi.
  • SMS a 29 centesimi l’uno.
  • Traffico illimitato sulle maggiori app di messaggistica come Whatsapp, Telegram, iMessage, Skype, Messenger etc.

Quant’è il costo mensile di Tim Base e Chat?

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  1. Questo servizio si presenta con due differenti costi in base alle offerte attive sulla SIM.
    Il costo mensile è pari a zero se sono attive offerte per rete dati quali TIM Senza Limiti, Young, Junior, International, 60+, TIM Connect Mobile e SMART Mobile, TIM Casa e TIM Tag.
  2. Per chi non possiede nessuna di queste offerte il costo mensile del servizio è pari a 2 euro dal secondo mese in poi, il primo mese viene offerto a costo zero.

Se non si volesse incorrere in questa spesa extra ogni mese, è necessario disattivare Tim Base e Chat in maniera gratuita, ma come fare?

Come si disattiva TIM Base e Chat?

Per disattivare TIM Base e Chat si può procedere con quattro differenti metodi:

  • Chiamare il 119, questo metodo non è consigliabile poiché potrebbe portare il cliente a spese aggiuntive per il servizio di disattivazione.
  • Chiamare il numero gratuito 40916 per contattare il servizio clienti e farsi guidare dalla voce automatica fino alla disattivazione del servizio.
  • Visitare il sito ufficiale e accedere inserendo le credenziali del proprio profilo TIM , ora basterà semplicemente cliccare su Tariffe e opzioni attive, trovare Tim Base e Chat e procedere alla disattivazione.
  • Utilizzare l’applicazione MyTim scaricandola dal PlayStore o AppStore, inserire Username e Password e cercare la voce Tariffe, cliccare Opzioni attive e concludere la disattivazione.

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Guide Android

Le migliori app per toni binaurali (battiti binaurali)

I battiti binaurali possono essere per, certi versi, una specie di terapia delle onde sonore che, stimolando l’ascolto, possono aiutare a dormire, migliorare l’umore e molto altro. Se pensate che questo possa portarvi giovamento, sappiate che potete provarlo sul vostro smartphone.

Le app a disposizione sono innumerevoli, alcune delle quali sono molto simili tra loro. Ma qual è la migliore app di battiti binaurali per Android? Scopriamolo insieme.

Cosa sono i battiti binaurali?

Il concetto di fondo dei toni binaurali è quello di riprodurre due suoni con frequenze un tantino diverse in ciascun orecchio. Il cervello a questo punto li percepisce come un singolo suono. A seconda delle frequenze utilizzate, vari utenti affermano che questi suoni possano modificare lo stato mentale di ciascuna persona.

Relativamente all’effettivo funziomanento, la ricerca non ha ancora ottenuto prove sperimentali definitive, ma il mondo scientifico sta sicuramente prendendo sul serio questo fenomeno. Numerosi sono gli studi condotti sui suoni in questione e soprattutto sui loro effetti che sembrano essere pari a quelli dal rumore bianco.

App per toni binaurali

Quando si ha necessità di isolarsi dai rumori circostanti o meditare, il modo più semplice per farlo è quello di ricorrere all’utilizzo dello smartphone. In questa guida vi parleremo di ben sette app che vi aiuteranno a migliorare l’umore.

Atmosphere

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Atmosphere è l’app idonea per principianti che vogliono avvicinarsi al mondo dei toni binaurali. Dispone di una combinazione di diverse modalità e categorie che ne rendono semplicissimo l’utilizzo soprattutto per chi si interessa a questo mondo per la prima volta.

Le frequenze sono raggruppate in ben 18 categorie distinte a seconda dell’utilizzo o della necessità. Oltre ai suoni binaurali, l’app racchiude anche il rumore bianco, marrone e rosa, insieme a una notevole quantità di suoni e musica rilassanti.

Download: Atmosphere

Binaural Beats Therapy

Tra le app nate per prime troviamo Binaural Beats Therapy. Dispone di ben 20 combo sonore i cui nomi promettono grandi benefici, come Euphoria Induction, Lucid Dreams o Astral Projection. Troviamo incluse alcune frequenze idonee per il sonno, l’ipnosi, lo studio, il dolore, includendo una serie di opzioni idonee anche per i più scettici.

Download: Binaural Beats Therapy

Brain Waves

Brain Waves è un’app versatile, idonea per chi vuole sperimentare le potenzialità dei toni binaurali. Il punto forte dell’app è la possibilità per ciascun utente di poter creare un mix di suoni personalizzato, potendo scegliere le frequenze e volume per ciascun orecchio. Ovviamente le personalizzazioni possono essere salvate in una propria libreria di suoni.

Download: Brain Waves

BrainAural

82714027 553127071948873 722616148629127168 n 1
82121077 565817237669757 229950221155565568 n 2
82511980 443502556532573 7879269005188399104 n

Tra le nostre raccomandazioni non poteva mancare Brain Aural, un’app gratuita, con possibilità di utilizzo anche offline. Come Brain Waves, anche questa offre possibilità di usufruire di un generatore di frequenze che possono essere sfruttate in futuro. Presenti anche 14 preset sintonizzati su obiettivi più specifici come l’anti-invecchiamento e la risoluzione dei problemi.

Download: Brain Aural

Binaural Beats Generator

Come lo stesso nome suggerisce, l’app in questione permette di generare frequenze binaurali. Binaural Beats Generator è un app accessibile da tutti, molto basic nella struttura. Dispone solo di tre cursori, ossia uno per i battiti binaurali, uno per la frequenza dei bassi e uno per il volume. Durante il percorso di ogni utente, una piccola guida terrà monitorati i risultati che si potrebbero ottenere.

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Brain Waver

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Brain Waver differisce rispetto alle precedenti app. Le categorie interessate sono il sonno e il relax, insieme a focus più emozionanti come le esperienze fuori dal corpo. Ciò che rende l’app unica nel suo genere è il doppio generatore, per mezzo del quale, si modificano i preset e si aggiungono i suoni di sottofondo mentre si ascolta. L’opzione avanzata è per chiunque ami davvero la scienza dei battiti binaurali. L’app dà la possibilità di essere utilizzata come generatore di rumore bianco.

Binaural Beats

Tra le app totalmente gratuite e senza annunci, possiamo citare Binaural Beats. Ben 19 toni sono direttamente preimpostati per studio, sonno, creatività e, in aggiunta, puoi crearne uno personalizzato. L’app non concede opportunità di salvataggio dei suoni creati, ma prevede l’importazione degli stessi tramite il software Gnural

Download: Brain Beats

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Guide di acquisto Elettronica

I migliori accessori per iPhone da avere assolutamente

L’utilità e l’esperienza d’uso del nostro iPhone può essere notevolmente migliorata grazie all’ausilio di alcuni accessori aggiuntivi. Per questo motivo abbiamo deciso di realizzare questa guida, aggiornata mensilmente, con i migliori accessori iPhone da comprare assolutamente.

Spazieremo tra gadget che sono compatibili con tutti gli iPhone, quindi non sono dedicati a modelli specifici, e li suddivideremo per categorie di acquisto facendo spesso riferimento anche a nostre guide di approfondimento.

Cuffie

Non solo AirPods o AirPods Pro, esistono tanti modelli di cuffie che sono estremamente validi che potete usare su iPhone anche per risparmiare qualcosina. Di seguito abbiamo selezionato per voi le migliori cuffie ma vi ricordo di dare una lettura anche alla nostra guida dedicata dove troverete molti più modelli.

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Smart Battery Case

Nonostante l’autonomia accettabile e sufficiente ad affrontare una normale giornata lavorativa, se si è in viaggio o senza la possibilità di ricarica il proprio iPhone uno smart battery case potrebbe essere l’ideale. Si tratta di una cover che integra una batteria ed esclude la scomodità di cavi o fili di ogni genere.

Caricabatteria wireless

I modelli di iPhone dall’8 a seguire sono compatibili con la ricarica wireless, comoda per chi ha un setup minimal e per chi, utilizzando continuamente lo smartphone, non può permettersi di perdere tempo nei collegamenti.

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Caricabatteria ricarica rapida

Nonostante il prezzo elevato dei device, Apple non si è ancora decisa ad inserire nelle confezioni di vendita un caricatore per la ricarica rapida. Per i possessori di uno dei nuovi iPhone è quindi necessario acquistare un caricatore alternativo a quello originale per poter usufruire dei benefici di questa tecnologia.

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Per usufruire della ricarica rapida, però, avrete anche bisogno del cavo giusto USB-C a Lightning.

Power bank

Per ricarica lo smartphone in mobilità una power bank è essenziale. Ce ne sono però alcune che dispongono di ingresso lightning per essere ricaricate con lo stesso cavo con cui si ricarica l’iPhone. La comodità in questo caso raddoppia.

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Lenti per iPhone

Per migliorare l’esperienza fotografica in viaggio, evitando di portare con sé macchine fotografiche pesanti e ingombranti, optare per le lenti per smartphone potrebbe essere l’ideale.

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Espansione di memoria

Da sempre Apple ha imposto ai suoi iPhone la mancanza dello slot di espansione di memoria. Nonostante i tagli di memoria siano oggi diventati più che soddisfacenti, spesso e volentieri potrebbe essere necessario trasferire file da un dispositivo all’altro senza avere a disposizione cavi o connessione a Internet idonea. Esistono quindi adattatori per MicroSD, per chiavette USB e anche chiavette USB dotate di connettore maschio lightning.

Cavo Lightning

Il cavo lightning – USB A utile alla ricarica dell’iPhone potrebbe essere non sufficiente specialmente se si collega frequentemente lo smartphone a PC dotati di sole USB Type C. Per questo segnaliamo alcuni dei migliori cavi per ogni evenienza disponibili attualmente sul mercato.

Supporto per auto

Per evitare disastri alla guida mantenendo la comodità del navigatore sul proprio iPhone o delle chiamate in vivavoce, un supporto per auto potrebbe essere l’ideale. Ce ne sono di diversi tipi ed alcuni consentono anche di ricaricare lo smartphone.

Adattatori

Molti degli iPhone recenti non hanno più il supporto al jack 3.5mm per le cuffie, quindi un adattatore è fondamentale. Oppure se volete trasmettere i vostri contenuti a un display avrete bisogno di un adattatore HDMI, o ancora potrebbe essere utile un adattatore per fotocamera. Trovate tutto di seguito.

Treppiedi e selfie stick

Se siete amanti dei selfie allora un selfie stick non può mancare. Oppure un bel treppiedi per registrare incredibili timelapse, ad esempio. Trovate i migliori di seguito.

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Gimbal

Se amate i video invece, il gimbal è ciò che fa per voi. Di seguito trovate i migliori gimbal per iPhone da acquistare.

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Cover e pellicole di vetro

La protezione non è mai troppa, quindi per venirvi incontro abbiamo realizzato una serie di guide alle migliori cover per iPhone. Troverete anche le migliori pellicole di vetro. Essendo molte, non possiamo riportarle in questo articolo e dunque vi lasciamo i link alle nostre guide dedicate.

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Guide di acquisto Elettronica

iPhone 11 Pro Max: migliori cover e pellicole di vetro

Il nuovo iPhone 11 Pro Max si appresta a diventare uno dei migliori smartphone mai esistiti. Con un display da 6.5″ Super Retina XDR con tecnologia OLED, il nuovo processore A13 Bionic, che aumenta non solo le prestazioni ma anche la durata della batteria (5 ore in più rispetto alla precedente generazione!), ed un comparto fotografico tutto nuovo e migliorato, iPhone 11 Pro Max è pronto ad invadere il mercato.

Apple, per questi nuovi iPhone, ha puntato molto sulla fotocamera; ne è una prova la presenza delle tre camere posteriori di cui tanto si è parlato nei mesi antecedenti alla presentazione. Il comparto fotografico è composto da tre sensori, tutti da 12 MPX e differenti tra loro; infatti, oltre al sensore principale con apertura f/1.8, sono presenti anche un sensore ultra wide, con apertura f/2.4, ed uno con lente tele, per uno zoom fino a 5x. Disponibile nei colori argento, oro, grigio siderale e verde notte, per mantenere al sicuro e proteggere il nuovo smartphone di casa Apple da urti, graffi e possibili cadute, in questo articolo vi mostreremo le migliori cover e pellicole di vetro per iPhone 11 Pro Max.

Migliori cover per iPhone 11 Pro Max

Cover trasparenti

Cover in pelle

Cover sottili

Cover Amazonbasic

Cover più vendute

Migliori pellicole di vetro per iPhone 11 Pro Max

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Guide di acquisto Elettronica

iPhone 11 Pro: migliori cover e pellicole di vetro

Il miglior iPhone con un comparto fotografico del tutto rivoluzionato, ecco spiegato in breve l’iPhone 11 Pro. La grande novità di questo iPhone 11 Pro risiede infatti nelle tre camere posteriori; queste ultime sono in grado di offrire foto e video di gran lunga superiori rispetto alle precedenti versioni del melafonino. I tre sensori montati sono tutti da 12 MPX; il sensore principale dispone di una lente a cinque elementi e apertura f/1.8, il sensore secondario di una lente ultra wide e apertura f/2.4 ed infine il terzo sensore di una lente tele per uno zoom fino a 5x.

Il display montato è un Super Retina XDR OLED da 5.8″. Per prestazioni al top, Apple ha montato sui nuovi iPhone il nuovo A13 Bionic che, oltre ad offrire un incremento delle prestazioni, garantisce al nuovo smartphone dell’azienda di Cupertino un aumento dell’autonomia di 4 ore rispetto alla precedente generazione.

Il nuovo smartphone di casa Apple è fruibile, oltre che nelle solite colorazioni argento, oro e grigio siderale, anche nella nuova colorazione verde notte. Visto il grande valore del nuovo iPhone 11 Pro, risulta fondamentale per la sua salvaguardia l’utilizzo di cover e pellicola di vetro. Per tale ragione in questo articolo vi mostreremo le migliori cover e pellicole di vetro per iPhone 11 Pro.

Migliori cover per iPhone 11 Pro

Cover trasparenti

Cover in pelle

Cover sottili

Cover Amazonbasic

Cover più vendute

Migliori pellicole di vetro per iPhone 11 Pro

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